Angolo del presidente | Fondazione MAiC

23/12/2021

Gli auguri del Presidente alle famiglie degli utenti - Natale 2021

Carissimi tutti,

se ne sta andando anche il 2021. Ma prima di lasciarci, come ogni anno, il Natale ci vuole ricordare una grande cosa. Che è venuto al mondo un bambino per il quale è stato difficile trovare un posto dove nascere. Ed il babbo e la mamma con le doglie del parto - immaginate un po'! - chiedevano un alloggio e nessuno li voleva. Quel bambino è dovuto venire al mondo in una grotta in cui l'unico calore era quello di un bue ed un asino. Non ci vengono forse in mente tante situazioni di oggi? Non abbiamo negli occhi le migliaia di migranti, con mamme e bambini in cerca disperata di un rifugio? E non ci vengono in mente le angosce di tanti nostri genitori quando, al momento della nascita, hanno scoperto un bimbo che non sapeva nemmeno piangere o che nel crescere ha mostrato la sua diversità, per non dire la sua stranezza? Sì. Possiamo e dobbiamo pensare che quei bimbi sono come Gesù, che i genitori sono un po' Giuseppe e Maria, con i loro disagi e le loro grandi sofferenze, che poi però hanno scoperto quella gioia che vogliono indicare anche a tutti voi, a tutti noi; perché per Amore ciascuno di noi è venuto al mondo.

L'Amore bisogna coltivarlo nonostante tutto. Non sempre riusciamo a percepirlo. Con un po' di silenzio nel cuore e nella mente, possiamo scoprirlo. Allora l'anno che verrà, se riusciamo a coltivare questi pensieri, non ci farà paura e sarà aperto alla speranza.

Intanto, per quanto ci riguarda, stiamo per aprire una nuova sede per realizzare un primo diurno ridotto per l'autismo. Sarà un altro passo avanti per alleviare il disagio di qualche genitore. Altre iniziative ve le comunicheremo appena possibile.

Avanti, tutti insieme e con fiducia.

A tutti gli auguri più sentiti, da parte di tutto il Consiglio e miei personali.

Luigi Bardelli

Presidente

1 maggio 2021

Lavorare con Gioia!!

LAVORARE CON GIOIA!!

Vorremmo poter fare gli auguri così, a tutti i lavoratori per la loro festa. Sì, perché sappiamo che è possibile. Chiedetelo ai 130 dipendenti MAiC. Fanno ogni giorno il lavoro più "difficile" del mondo. Lo hanno fatto diventare il lavoro più bello. Vivono i drammi veri della vita. Se ne fanno carico, ascoltano i sogni mancati di tante mamme, i dubbi e le inquietudini dei babbi..se ne fanno carico, ascoltano, condividono, operano con i figli che poi tornano a casa con raggi di luce, ognuno col poco o col molto che sa comunicare. Operatori ripagati nei cuori generosi, se liberati dalla logica del profitto di un qualsiasi padrone che inevitabilmente finisce per rendere angosciosa tutta la giornata. Così genitori di oltre 1000 bimbi nei nostri centri - spesso limitati nei trattamenti dalla burocrazia - tanti affetti da sindrome di autismo ad altre svariate patologie, a loro volta a premere per essere più trattati dalla MAiC, per l'impegno e la competenza che ci trovano. Una comunità di operatori straordinaria dei quali nel tempo, pochissimi, fra le varie centinaia che ci sono passati, hanno sentito il bisogno di cambiare lavoro.

Voi che leggete non avevate mai sentito, forse, parole simili verso i lavoratori. Ma in quest'anno di pandemia, per il loro lavoro ancora più impegnativo che ad oggi non ha fatto registrare un solo caso di Covid all'interno delle nostre strutture, ci sembrava doveroso rendere loro omaggio per il lavoro costante e silenzioso che ogni giorno svolgono. E con loro, a tutti i lavoratori, gli auguri più partecipati, perché ciascuno, nel proprio impegno, possa trovare le stesse soddisfazioni. Il mondo in cui viviamo potrebbe essere più bello.

Il presidente

Luigi Bardelli